Il primo della classe
Se hai mai avuto al tuo fianco il nostro “primo della classe” avrai sicuramente già capito di che razza canina andremo a parlare:
…È un vulcano di energia, ma sa farti sentire un essere spregevole se non gli dai un bocconcino mentre ti guarda con quegli occhioni da eterno cucciolo;
…Giocherellone instancabile, lavoratore e molto sportivo, ama alla follia compiacere il proprio compagno umano;
…L’acqua è il suo elemento! Cosi come la sabbia con la quale, dopo una nuotata goduta fino allo sfinimento, si impana a mo’ di cotoletta alla milanese.
…E se ti dico carta igienica?
Ebbene sì, parliamo proprio di lui… il Labrador Retriever!
In questo articolo vedremo:
- Qualche curiosità sulle sue caratteristiche e le sue origini
- Per chi è adatto (e per chi non lo è)
- Il labrador retriever da cucciolo: cosa devi sapere
- Quali sono le malattie più comuni a cui va incontro questa razza (conoscerle ti aiuta a prevenirle)
Parliamo del Labrador Retriever
Ecco qualche informazione di base da conoscere:
CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 8 Cani da riporto, cani da caccia da riporto in acqua.
Sezione 1 Cani da riporto Con prova di lavoro.
ALTEZZA E PESO
Ha una vita media che va dai 10 ai 14 anni, il peso nelle femmine va dai 25-32 kg, e nei maschi va dai 29 -32 kg, con un’altezza al garrese di 55-60 cm nelle femmine e 57 e 62 nei maschi.
MANTELLO
Il mantello è composto dal un pelo di copertura duro, fitto, liscio e corto, e da un sottopelo impermeabile.
Questo comporta una toelettatura abbastanza semplice ma non da sottovalutare, perché se non spazzolerai il tuo cane almeno due volte a settimana ti ritroverai la casa piena di ciuffi di pelo!
I colori ammessi sono il giallo (dal crema al rossiccio) il nero ed il cioccolato.
CODA
La coda svolge un’azione funzionale in quanto, nel nuoto, viene usata come un vero e proprio timone.
È una coda grossa, intensamente ricoperta di pelo fitto e corto, chiamata anche “coda di lontra”, ed il labrador la sfoggia allegramente, ma non deve essere arricciata.
CORPO
La sua struttura deve essere ben proporzionata ed armoniosa, ha una cassa toracica grande che conferisce al cane un aspetto anche rassicurante.
Qui vorrei aggiungere qualcosa che non va affatto trascurato!
Il Labrador deve seguire una dieta precisa. E’ tendenzialmente molto goloso, ma questo non vuol dire che gli si debba dare tutto ciò che è commestibile, in quanto, se poi ci aggiungiamo un’attività fisica poco idonea alla razza, ci ritroveremo con il classico Labrador “cicciotto” e goffo che vediamo purtroppo troppo spesso in giro.
Una mancata accortezza della sua forma fisica, può portare al cane gravi problemi di salute oltre che di fisionomia.
ORIGINI
Dal carattere disponibile, giocherellone e da un’intelligenza perspicace questa splendida razza è una delle più diffuse in tutto il mondo.
Il nome attuale LABRADOR RETRIEVER in realtà sostituisce quello che in passato era “CANE DI SAINT-JOHN”.
Il cane di saint-john era un cane da riporto in acqua, ora estinto, ed ha preso il suo nome proprio dalla capitale di un’isola canadese, l’isola di Terranova, che è vicina alla penisola del Labrador.
Da qui la geografia ha influito alla comparsa, e poi all’attuale denominazione definitiva del LABRADOR.
In verità della sua storia passata non abbiamo certezze, ma conosciamo invece molto bene la sua parte “inglese”.
Infatti il primo esemplare di Labrador, che divenne poi il padre di tutti i labrador, fu Buccleuch Avon, un maschio nero nato nel 1885 di proprietà di Lord Malmesbury.
In passato il labrador era solo di colore nero, infatti, quelli color giallo e cioccolato erano classificati difettosi e soppressi sin alla nascita.
Ora ti chiederai, ma come è possibile?
Quando parliamo di Labrador subito ci passa nella mente l’immagine del suo bel pelo color miele!!
Banchory Bolo, un discendente di Avon, color chocolate, nato nel 1915, manifestò caratteristiche fisiche e caratteriali eccezionali e venne usato molto in riproduzione fino al riconoscimento di questo secondo colore (“liver” in inglese).
Nel 1916 dopo varie confusioni iniziali, nacque il primo Club di Razza e nuovi allevatori (come Lady Howe, con l’affisso “Banchory”, e Mrs Broadly con l’affisso “Sandylands”, il più famoso nella storia di questa razza) cominciarono a selezionarlo come Retriever.
Negli anni 20 poi arrivò finalmente il Club riservato ai labrador gialli, grazie a Mrs. Wormland titolare dell’affisso “Knight”che decise di non sopprimere più i labrador di questo colore e di farne uno standard di razza.
Il boom di questa razza avvenne negli anni 70-80, quando i giornali e gli spot pubblicitari mettevano in evidenza un cane buono con tutti, per niente pericoloso, adatto ai bambini e simpatico tenerone!
Ma ahimè, la moda in cinofilia è deleteria.
Questa grande quantità di richieste portò alla nascita di allevatori improvvisati, importazioni di cuccioli da chissà dove e quindi la perdita delle caratteristiche specifiche del Labrador.
Tutti dobbiamo ben aver a mente che una tendenza di razza è data da un’accurata selezione, e ripeterò allo sfinimento che la “TENDENZA DI RAZZA” (in questo caso parliamo della docilità e della sua adattabilità alla famiglia e ai bambini) non è una prerogativa innata del cane.
Mi spiego meglio:
Avere un cane, in questo caso specifico un Labrador, non significa infischiarsene dei suoi bisogni, della sua socializzazione e della sua educazione, perché ti ritroverai comunque con un cane di 30 kg che è un vulcano di energia!
TEMPERAMENTO E CARATTERISCHE
Il Labrador rappresenta la versatilità fatta cane.
La selezione accurata del suo carattere lo ha portato ad essere un eccellente cane da lavoro, un instancabile compagno di giochi, ed un paziente beniamino dei bambini.
Ha un’eccellente predisposizione all’addestramento, merito anche della voglia di compiacere il suo compagno umano, ed una capacità di adattamento altissima che lo ha portato a ricoprire i più svariati lavori.
Ottimo cane da pet therapy (disciplina molto faticosa e stressante per un cane, ne parleremo in un altro articolo), audace cane da soccorso di persone, in superficie, su macerie, ed in acqua, attento cane da guida e bravo anche negli sport cinofili o semplicemente fantastico compagno per tutta la famiglia.
Nonostante tutte queste ottime peculiarità dobbiamo SEMPRE farci delle domande:
- “È il cane giusto per noi?”
- “Siamo noi dei compagni giusti per lui?”
Il nostro “cane della carta igienica” NON È UN CANE ADATTO A TUTTI. (così come non lo è nessun cane!)
Dobbiamo SEMPRE ricordarci che il Labrador è comunque un retriever, quindi un cane da riporto.
Se dobbiamo pensare che il nostro cane deve avere come caratteristica l’indipendenza, allora non è il cane che fa per noi.
Dobbiamo dedicargli molto tempo, non gli basta di certo la passeggiata al guinzaglio e stare a fianco a noi nel divano, deve correre socializzare e fare tanta attività fisica.
Non ti preoccupare se nelle uscite vedrai il tuo cane correre come una furia e buttarsi in una pozza d’acqua, o rotolarsi nel fango!
Quindi, se acqua fango e schizzi non ti piacciono allontanati subito da questa scelta!
La sua educazione fin dai primi mesi che è in famiglia è fondamentale perché (e molti si dimenticano) è un cane che da adulto sarà massiccio e pesante e quindi risulterà molto più difficile gestire in casa, al guinzaglio, e in socializzazione un cane di 30 kg di pura energia (non educato).
Importantissimo, è la sua necessita di essere parte integrante della famiglia quindi lasciarlo solo spesso, o peggio, segregato fuori come un nano da giardino ti porterà non pochi problemi, oltre a non essere una scelta adatta, se si prende un cane.
La sua lontananza dalla casa o la prolungata solitudine può portare a questo cane enorme stress, che sboccerà in una distruzione totale degli oggetti che troverà a portata di muso, questo anche per eliminare la noia (quante volte ho detto che è un cane energico ed ha bisogno di attività fisica??).
Con lui la tua pazienza ed il tuo tempo da dedicargli sono VITALI.
Non farti quindi influenzare ed ingannare dagli occhi rotondi e dalla sua perenne positività, perché con lui devi essere sì giocoso ed affettuoso ma devi offrirgli un’educazione adeguata e coerente, ed essere anche coerente con l’attività, non pensare che quando cresce il labrador perda la vitalità di un cucciolo, ti sbagli di grosso!
PARLIAMO DEL CUCCIOLO
Dopo una premessa sulle caratteristiche di questa fantastica razza vorrei parlarti di alcune “dritte” che non sono assolutamente irrilevanti.
Dobbiamo ricordarci che il cucciolo, dopo un’accurata selezione di un allevamento che segua le linee caratteriali di razza che più ci aggradano (da lavoro, da guida, da compagnia…) entra in famiglia verso i 2 mesi e mezzo, e appena varcherà la soglia di casa dobbiamo essere consapevoli e pronti a seguire un buon corso di educazione.
Seguire una puppy class è un consiglio ottimo, in quanto già da piccolo il cane saprà relazionarsi con i propri simili e con le persone
Anche di soli 3 mesi il cucciolo di Labrador giocherà fino allo sfinimento e questo non deve accadere, anche il gioco va controllato, fai giocare il cucciolo con cani più o meno della stessa stazza ed età e fermali quando il gioco diventa irruento.
Importantissimo è anche evitare i salti e le scale, e cercategli di fargli fare meno movimento possibile, non “allenare” subito il tuo cucciolo di 3 mesi a lunghe uscite o fare tutte le scale del condominio!
Tutto ciò può comportare anche gravi problemi di salute ed avere effetti negativi sulla giusta crescita delle ossa e quindi della corporatura del cane (collasso da sforzo, problemi alle articolazioni).
MALATTIE PIU’ COMUNI
La buona lettura di un pedigree, un’ottima selezione di razza, e per ultimo ma non meno importante un’attenta e consapevole educazione e crescita del cane può portare ad evitare diverse malattie.
Le malattie più comuni di questa razza che bisogna tenere in considerazione sono:
LA MIOPATIA
Più comunemente chiamata “cold tail” è caratterizzata da una paralisi dei muscoli della coda e si manifesta con una mancata mobilità di quest’ultima.
La coda risulterà “floscia” ed inerme, come se fosse “morta”.
Le cause possono essere molteplici, viaggi molto lunghi in trasportino senza pause, bagni in acque fredde e mancata asciugatura della coda, sessioni di caccia o di lavoro prolungato.
Di solito la prognosi è buona, giusto riposo e anti-infiammatori.
LA DISPLASIA
Questa è una delle malattie più diffuse in questa razza.
È una malattia ereditaria quindi trasmessa di solito dai genitori ai figli. Ma anche una crescita troppo veloce dovuta a mangime troppo carico. Da traumi.
Esistono diverse forme di displasia, ma la più comune è quella dell’anca e del gomito.
Si verifica quando le articolazioni non si sviluppano in modo corretto portando così ad una conseguente usura della cartilagine e alla disfunzione degli arti (zoppia degli arti posteriori).
Per diagnosticarla è necessario che il cucciolo abbia almeno un anno e che il veterinario esperto pratichi al nostro cucciolone un’anestesia per rilassare i muscoli.
Esistono anche delle così dette “lastre preventive in HD” fatte prima che appaiano i sintomi, quindi fino ai 6-8 mesi ma non sono sicure come risposta.
C’è da dire anche che da un pedigree di tutto rispetto, quindi figli di campioni esenti da displasie, può comunque nascere un cucciolo che sarà poi effetto da questa malattia, questo perché i genitori possono comunque avere il gene ma influisce anche il fattore ambientale, quindi la modalità in cui cresciamo il nostro piccolo labrador, incide tantissimo.
Quindi ripeto, se non badiamo alla dieta del cane, se da cucciolo non stiamo attenti al peso, a fargli fare le scale al gioco o alle lunghe passeggiate ci ritroveremo a poter fare i conti con questa malattia che è dolorosa e anche molto dispendiosa!
TORSIONE GASTRICA:
La torsione gastrica, o GDV, è una malattia molto pericolosa che può portare anche alla morte se non riconosciuta e curata in tempo.
Lo stomaco si gonfia comprimendo tutti gli organi vicini e viene prodotto al suo interno un enorme quantità di aria/gas (dilatazione), seguita dalla torsione su sé stesso, dello stomaco (torsione).
Tutto ciò blocca il flusso gastrico, seguita da una diminuzione della gettata cardiaca, grave shock, necrosi dello stomaco ed infine la morte.
Quali sono i sintomi? Gli sforzi di vomito “a vuoto” del cane sono un campanello d’allarme!
Purtroppo questo sintomo viene spesso sottovalutato perché nel cane il vomito è un fenomeno abbastanza frequente però c’è da dire che in questo caso vedrai nel tuo animale come sintomo aggiuntivo una grande agitazione (che normalmente non si verifica con il normale vomito) ed un grosso gonfiore dell’addome.
Corriamo subito dl veterinario senza perdere nemmeno un secondo, già quando vediamo questi sintomi, perché non appena il cane comincerà a lamentarsi e noi vedremo il gonfiore addominale avremo veramente pochissimo tempo.
Altri sintomi sono l’estrema letargia e le gengive molto pallide.
E le cause? Qui purtroppo non c’è nulla di certo.
Però ci sono dei fattori scatenanti che sono, l’eccessiva assunzione di acqua, la voracità nell’ingurgitare grandi quantità di cibo (dividete il pasto giornaliero in 2-3 porzioni e, se necessario, usate le ciotole “anti ingozzamento”) e fare attività fisica subito dopo i pasti.
Se vi capita questo spiacevole episodio e voi ed il vostro veterinario avete agito bene ed in tempo il cane tornerà ad avere una vita normale, ma dovrete sempre monitorarlo e prendere precauzioni.
Per evitare delle recidive il vostro veterinario può fare una GASTROPESSI, l’ancoraggio dello stomaco alla parete addominale, consigliatissima perché se il vostro cane ha già avuto torsioni avrà quasi l’80 % di possibilità di una ricomparsa.
Ora sai tanto, anche se non tutto su questo “cane d’oro”, tu lettore/lettrice di Fantasticane ormai sai che la scelta di un cane non si basa solo sulla sua caratteristica fisica che più ci aggrada, ma anzi, e non smetterò mai di ripeterlo, su ciò che siamo e quello che vorremo da un nostro futuro rapporto con il cane.
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Cinzia Signoretti