Ansia da separazione, che il tuo cane resti da solo poco tempo o diverse ore, devi sapere che per lui, la maggior parte delle volte…
Può essere un problema di non poco conto!
Vediamo perché ciò accade e come dare le competenze al tuo amico a 4 zampe per stare tranquillo anche in tua assenza.
Cos’è l’ansia da separazione nei cani
L’ansia da separazione è una sindrome comunissima e colpisce quasi tutti i cani:
Chi in modo più lieve e chi in modo più grave e debilitante.
Si tratta dell’impossibilità da parte del cane di tollerare il distacco dal proprietario.
I sintomi sono tutti quelli descritti nel paragrafo qui in basso, ma possono arrivare anche a debilitare profondamente il cane.
Ci sono – addirittura – alcuni cani che soffrono così tanto e che hanno così tante palpitazioni…
Che, a lungo andare, possono soffrire di scompensi cardiaci.
(Qui puoi trovare la storia della piccola Fendy che aveva proprio questi sintomi e che, grazie alla sua Elena…
È riuscita a superare la sua ansia da separazione)
L’unico modo per curare questa sindrome…
È quello di mettere in atto una serie di esercizi che danno al cane le competenze per restare tranquillo ed essere “autosufficiente”, tramite la tecnica della tana certa.
Per saperne di più e avere la possibilità di accedere a questa tecnica, ho messo a tua disposizione questa presentazione.
Tienila sempre come punto di riferimento se vuoi aiutare il tuo amico a superare la frustrazione della solitudine
Cani e ansia da separazione: i sintomi
Ogni cane reagisce a modo suo:
Ci sono cani che passano il tempo a dormire…
Cani che trascorrono giornate intere a rosicchiare mobili, divani e chi più ne ha più ne metta…
Cani che urinano e lasciano le proprie feci ovunque…
E cani che mettono a soqquadro la cucina.
Il cane può fare dei dispetti?
Sfatiamo una grande convinzione che porta – quasi – tutti i proprietari a commettere un errore con il proprio cane:
Pensare che il cane faccia i dispetti quando è da solo a casa.
Non esiste pensiero più sbagliato.
Il cane è un animale e, in quanto tale, ragiona da animale e non conosce – giustamente – né il significato della parola dispetto…
Né il significato del senso di colpa.
Antropomorfizzare gli animali domestici e credere che possano provare gli stessi sentimenti degli esseri umani, in realtà…
Non è né un atto d’amore né di responsabilità.
Questo perché non ci permette di comprendere a pieno le vere esigenze psicologiche del nostro amico e di risolvere alcuni eventuali problemi comportamentali.
Anzi, spesso, purtroppo, i problemi del cane vengono amplificati!
Cani e ansia da separazione: perché il cane soffre il distacco
Eccesso di attenzioni
Non lasciare MAI da solo il proprio cane, portandolo con sé al lavoro, al ristorante o da qualsiasi altra parte…
Non gli permette di sviluppare la propria autonomia/indipendenza.
È sbagliato, dunque, pensare che, per il suo bene, non debba mai stare solo.
Anzi, è fondamentale dare al proprio amico a 4 zampe le competenze per essere autonomo ed autosufficiente…
In maniera tale da bastare a sé stesso e non sviluppare una dipendenza patologica.
Dopo ti spiegherò cosa fare, affinché questo non avvenga.
Noia
È fondamentale che tu sappia che la maggior parte di comportamenti come:
Mobili, divani e oggetti distrutti,
Ululati e pianti,
Rilascio di urina e feci,
Leccamenti continui e morsi autolesionistici…
La maggior parte delle volte, sono frutto di un grave disagio causato dall’ansia da separazione.
Ovviamente, può essere che il cane assuma determinati comportamenti distruttivi anche solo per noia…
[Ed è per questo che è importante distinguere la causa del problema per trovare le soluzioni migliori al tuo amico.]
Come capirlo?
Ispeziona la casa e vedi se il “lavoro” di rosicchiamento o distruzione è stato fatto in modo certosino oppure no.
Il cane, quando è annoiato, può trascorre il suo tempo a smantellare con precisione e con tutta calma un determinato oggetto…
Mentre, se procede con foga e con energia dirompente, allora starà canalizzando il suo attacco di panico in questo modo.
Sì, perché quando il cane va in ansia da separazione, purtroppo, ha dei veri e propri attacchi di panico e non riesce a controllarsi.
Paura
Il cane soffre il distacco del proprietario perché è un animale sociale e, per lui, stare lontano dal branco significa morire.
La paura, quindi, gioca un ruolo fondamentale…
Ma, come ti ho detto poco fa, è possibile “arginare questa emozione”…
E fare in modo che il cane, col passare del tempo, si senta sempre più al sicuro e veda la propria casa come una Tana Certa.
Terapia per risolvere il problema
Come puoi gestire, in maniera corretta, la tua assenza a casa…
Senza che abbia troppe ripercussioni sul benessere psicofisico del tuo cane?
Vediamolo insieme.
Tre cose gravi da non fare mai
Partiamo dagli errori più comuni che vengono commessi dai proprietari e che non fanno altro che aumentare il disagio del cane.
1. Sgridarlo appena si torna a casa
Sgridarlo non serve a nulla se non a peggiorare la situazione e a rendere il cane più confuso di prima.
Non comprenderà mai il motivo del rimprovero e assocerà il tuo ritorno a casa ad una cosa negativa.
Questo perché il tuo amico associa il rimprovero (e anche il premio ovviamente) solo a quanto avvenuto negli ultimi 15 secondi.
È chiaro, dunque, che se lo sgridi appena rientri…
Penserà che la sua accoglienza festosa verso di te, non ti sarà cosa molto gradita.
E questo cosa comporta?
Un aumento delle sue insicurezze e della sua instabilità emotiva.
2. Mettere il suo muso nella pipì o nelle feci per fargli capire che non si fa
Stesso discorso vale per questa cosa.
Il cane non capirà mai il motivo del tuo gesto.
Partendo dal presupposto che, comunque, comportarsi in questo modo è assolutamente una cosa barbara, violenta e poco rispettosa nei confronti del cane…
Questo modo di fare è anche assolutamente inutile perché non porta a nessun tipo di risultato.
Piuttosto,
Bisogna interrogarsi sul PERCHÉ il tuo amico sente la necessità di rilasciare urina e feci in tua assenza.
Questo potrebbe essere uno dei tanti segnali di disagio che manifesta se soffre di ansia da separazione.
3. Rinchiuderlo in un trasportino per limitare i danni
Questo è un altro grave e comunissimo errore.
Spesso, si crede che limitando il proprio amico in uno spazio più ristretto…
Si possano limitare anche i danni fatti alla casa.
Se da un lato, come conseguenza logica, questo è oggettivamente vero,
Dall’altro, questa soluzione arreca danni assurdi al tuo cane.
Infatti, se il tuo cane passa ore a devastare casa e a canalizzare le sue energie in distruzione di oggetti o attività di rosicchiamento…
Allora, non avendo la possibilità materiale di poterlo fare, potrà passare a farlo su sé stesso se ne sente la forte necessità.
Ecco perché bisogna risolvere il problema a monte e non focalizzarsi sul fatto che il cane distrugga casa…
Ma capire PERCHÉ lo fa e andare ad eliminare il problema a prescindere.
Cosa fare
1. Fare attività stimolanti
Attività belle come passeggiate appaganti e giochi che coinvolgono la stimolazione mentale
Possono sicuramente darti una mano a rendere il tuo cane più tranquillo, se deve passare un po’ di tempo da solo a casa.
Queste attività, infatti, se fatte PRIMA che tu vada via…
Possono stimolare il rilascio di endorfine, rendere il tuo cane più appagato e tranquillo
E, soprattutto, renderlo così ”stanco di felicità” che passerà parte del tempo a dormire per recuperare energie.
Se non sai che tipo di giochi fare con il tuo amico, ho preparato questa presentazione gratuita per te.
Potrai accedere a ben 50 tipi di giochi diversi, da fare sia dentro che fuori casa…
Che non solo ti permetteranno di far “stancare” – in senso buono ovviamente – il tuo cane come se avesse appena finito di correre su un bel prato
(E, quindi, farlo appisolare mentre non ci sei)
Ma ti daranno la possibilità di risolvere anche altri problemi:
- Troppa foga al guinzaglio
- Problemi con l’ascolto e poca collaborazione
- Timidezza e insicurezza in situazioni nuove
Questo per 2 motivi:
- I giochi rafforzano, di gran lunga, il vostro rapporto e ti rendono una guida sicura per il tuo amico.
Da guida del gioco, infatti, diventerai presto guida della vita.
- Inoltre, tramite la gratificazione per il lavoro richiesto, si alza incredibilmente la sua autostima.
(Clicca qui per accedere alla presentazione gratuita)
2. TV accesa
Che tu ci creda o no, la TV può essere una grande alleata.
Lasciarla accesa può aiutare il tuo amico ad affrontare meglio la solitudine
3. Masticativi
Stesso discorso vale per i masticativi.
Anche questi possono aiutarti.
Per un cane, la masticazione è un’attività rilassante e molto importante.
Puoi adoperarti per lasciargliene uno che apprezza particolarmente 😉
4. Migliore gestione delle entrate e delle uscite
So che questo punto può sembrarti complicato da mettere in atto,
Ma è fondamentale che, prima di uscire e quando rientri a casa…
Tu non ti comporti, rispettivamente, come se dovessi abbandonarlo per molto tempo…
O come se il fatto che tu sia ritornato sia un evento straordinario.
Che atteggiamento devi avere?
Sicuramente se c’è il rituale del saluto, non puoi eliminarlo…
Però, ecco, impegnati, per il bene del tuo amico, a darci gradualmente un taglio e a salutarlo, soprattutto al tuo ritorno…
Con quanta più calma possibile quando si sarà calmato.
Il mio consiglio
A prescindere che si tratti di noia o di ansia da separazione…
È necessario che il tuo amico a 4 zampe abbia tutti gli strumenti per stare bene da solo.
È necessario che impari a farlo perché, chiaramente, non possiamo portarlo sempre con noi…
Ed è per questo che è importante abituarlo, sin da piccino e in maniera graduale, a stare da solo.
Qui, ti ho messo a disposizione un video che, non solo ti aiuterà a risolvere i problemi collegati all’ansia da separazione…
Ma, più in generale, potrà comunque accompagnarti nel restituire – serenità e sicurezza – al tuo cane durante la tua assenza.
Un abbraccio.
12 risposte
Grazie Cinzia spero proprio di saper mettere in pratica (raccogliendo i benefici per lui e me) le sue preziose istruzioni.
Lui ha 8 anni e da 3 anni quando ci siamo separati dalla mia ex compagna non so più come fare a dividermi tra la vita di tutti i giorni ove in vari contesti non è consentito tenere con sé il proprio cane.. ed è una vera e propria tragedia quotidiana ed in varie occasioni giornaliere!!!
In pratica io non ho più una vita e non sto esagerando..
Cerca di trovare un aiuto con una dog sitter
Disperazione!!!! Negli ultimi 4 anni ho perso 4 dei miei 6 cani e gli ultimi due arrivati ora sono completamente fuori controllo quando vado al lavoro… i primi quattro miei cani 3 Greyhounds e una whippet branco perfetto tutto andava ok per anni poi l’età è un brutto male mi porta via i primi due grey….. mi convinco di prendere in adozione una galga spagnola di 5 mesi inserimento perfetto le vecchiette l’accettano tutto ok ……a distanza di poco inserisco un Podenco di 2 anni con una zoppia che non da problemi (se no che la gente ama solo i cani perfetti )comunque ottimo inserimento e la vita prosegue passa un’anno e la grey vecchiotta se ne va per un cancro e da lì a poco anche la whippet ci lascia !!!!!! Due perdite in due mesi e ora è una tragedia uscire di casa….. la galga mi distrugge il portone blindato , e lui schizza avvolte qui e la….mai dato problemi ma ora dopo queste perdite la galghina ha forti attacchi d’ansia da separazione e il maschio Podenco mi fa la pipì in casa….. sto usando tutti i consigli ma non arrivo a nessun miglioramento e il trittico a mio avviso non è la soluzione giusta
Non sono d’accordo nel prendere tanti cani alla fine non abbiamo tempo da dedicare singolarmente, infatti per i cani avevano formato un gruppo, quindi ora deve riequilibrare rieducare i cani a lei Anche qui bisogna fare una valutazione di persona sono 3 cani uno diverso dall’altro
Buongiorno, ho un terrier di 9 anni che soffre ansia da separazione. Quando vado via trema e cerca di scappare quando esco di casa.. poi quando rientro lo trovo dentro a un cassetto della cucina… Cosa posso fare?
Guarda per questo problema abbiamo preparato un corso Gli inseparabile che tratta questo problema
Buongiorno ho una barboncina nana,che sta sempre con me,la lascio poco,solo qdo nn posso portarla, spesa…, dottore….,dentista….eccecc
Se la lascio a casa con mia figlia i mio marito,ovvero in buone mani,mi cerca tt il giorno e a volte il giorno dopo vomita acidità xchè in mia assenza nn mangia.
Mi spiace tanto!!quasi una gastrite. Poi come arrivo rinsavisce e torna a star bene.
Nn oso immaginare come poterla lasciare qualche gg.
Sono preoccupata,se dovessi stare male,si lascia morire
Come posso fare.
Grazie infinite🥴
Dovrebbe evitare questa relazione morbosa. a casa la deve rendere indipendente da lei, cominci a lasciarla da sola per meno tempo, e cominci a farle dare da mangiare dagli altri della famiglia, se non mangia mangerà, non rendiamo i cani problematici per il nostro amore morboso, dobbiamo capire che è un cane e le esigenze di un cane sono altre alle semplici coccole o tenerlo sempre appiccicato a noi, questo per il bene del cane
Salve. Io ed il mio compagno abbiamo preso da un mese il cane da un canile. Dolcissimo e molto socievole , un meticcio , mezzo Pitbull. È fantastico,ma soffre incredibilmente di ansia da separazione, soprattutto con me. Quando è solo a casa morde la porta e piange per ore. Non considera né cibo né acqua. È una sofferenza per me vederlo così. Non so come comportarmi ormai , quasi mi sento in colpa a dargli attenzioni quando sono a casa !!! Cosa dobbiamo fare per affrontare tutto questo?
Guardi abbiamo il video corso per questo problema Gli inseparabili troverà il modo di gestire la situazione
Slave Cinzia,
La mia Husky è molto socievole ed equilibrata o almeno lo è stata fino ad un mese fa. Era abituata a star sola a casa per due o tre ore e invece, da un mese a questa parte, anche rimanere sola mezz’ora è un problema. Si agita tantissimo e fa la pipì anche sul mio letto. Non so cosa sia accaduto. E temo sia colpa del fatto che un paio di volte ho fatto più tardi perché magari dopo 4 ore di tirocinio mi allungavo a far spesa e nn volevo lasciarla al sole. Insomma.. non so cosa fare.. Aria, è il suo nome, è molto buona, ha il suo caratterino ma è ubbidiente, in montagna posso lasciarla libera perché è ben educata. Certo, durante la settimana e con questo caldo, ci limitiamo a due passeggiate al giorno. Ancora una cosa: se non ci sono io ma un altro essere umano, va bene lo stesso
Certamnete un’altra persona potrebbe aiutarla a non sentirsi sola, cosa che il siberian non ama (stare da solo) Sei sicura che non è cambiato nulla, sul tuo letto ha dormito qualcuno?